Costruzione Pedalboard


In questa pagina voglio condividere l'esperienza della costruzione della mia pedalboard. E' cambiata molto dalla sua primissima versione e mi sembra una buona idea condividerne l'evoluzione.

Ecco come è adesso:
Pedalboard ultima versione


Prima di partire con la descrizione delle attività effettuate per la realizzazione della pedaliera vi segnalo la seguente pagina: 

Classificazione degli effetti 

dove descrivo i pedali in mio possesso e come sono collegati in catena per cooperare. Tengo a sottolineare che questa descrizione è frutto di esperienze fatte direttamente sui pedali e non ha assolutamente la presunzione di stabilire le regole per la costruzione di una catena di effetti.

Inoltre ci sono diversi buoni motivi per costruirsi una pedalboard: efficacia, praticità, semplicità d'uso, semplificare il trasporto. Nella pagina seguente:

Pedalboard perché?

troverai un approfondimento di queste ed altre motivazioni.

Per affrontare l'argomento della costruzione della mia pedalboard seguirò il seguente itinerario:

  1. Selezione del materiale
  2. Misure e disposizione dei pedali
  3. Lavori di falegnameria
  4. Cablaggio alimentazione e audio
  5. Lavoro di rifinitura


1. Selezione del materiale


Per la realizzazione della mia pedalboard ho utilizzato diversi materiali facilmente reperibili in ferramenta.

  1. Pannelli in compensato dello spessore di 8 mm;
  2. Barra di aluminio: lunghezza 1m; larghezza 30mm; spessore 2mm;
  3. Viti da legno autofilettanti da 15 - 20mm di lunghezza;
  4. Cavo coassiale per cablaggio audio;
  5. Cavo rosso e nero per cablaggio alimentazione;
  6. Prese jack da pannello;
  7. Prese coassiali alimentazione da pannello per;
  8. Colla vinilica;
  9. Morsa e utensili vari per la lavorazione del legno
  10. Tanto entusiasmo;
Per la realizzazione della pedalboard ho potuto contare sulla mini, ma attrezzatissima, officina di mio padre:

Figura 1 - Pannelli compensato


Figura 2 - Banco di lavoro
Figura 3 - Trapano a colonna












Il taglio dei pannelli e delle fasce laterali alle misure stabilite è stato effettuato al Brico Center al momento dell'acquisto del compensato. I centri dove si può acquistare il materiale mettono a disposizione il servizio gratuito di taglio del legname secondo le proprie esigenze.


2. Misure e disposizione dei pedali


L'idea di base è quella di realizzare una base alta 5cm sulla quale posizionare tutti i pedali. Tale struttura è chiusa superiormente. La base della struttura invece è amovibile per consentire l'accesso ai cablaggi. Sul top della struttura sono posizionati e vincolati tutti i pedali. Di seguito una foto che spiega più esaustivamente delle parole quello che intendo:
Figura 4 - Base pedalboard

Nella figura 4 è possibile notare parte del cablaggio fissato alla parte interna del top della pedalboard. Le misure che ho scelto per la realizzazione di tale base sono: 35cm di larghezza, 70cm di lunghezza e uno spessore di 50 mm.

La disposizione finale di questa prima versione è quella riportata nella figura seguente:

Figura 5 - Disposizione pedali
Nella figura 5 si vede la pedalboard quasi terminata, ma per arrivare allo stato di avanzamento illustrato il cammino è stato lungo


3. Lavori di falegnameria


Prima di assemblare il top con le fasce laterali ho preparato il tutto stabilendo la posizione esatta dei pedali. Ho disegnato sul top le sagome dei pedali per segnare correttamente la posizione dei fori. Quindi ho tagliato e forato il top cosi come si vede nelle figure seguenti:

Figura 6 - Preparazione del top - Foratura

Una volta sagomato il top, ho preparato le placchette di alluminio alle quali saldare pulsanti e connettori. 

Figura 7 - Top con placche in aluminio
I lavori di falegnameria continuano assemblando tutte le parti con colla vinilica e viti autofilettanti ottenendo una struttura molto robusta. Oltre alla base su cui poggiano i pedali ho preparato il coperchio. Per fare in modo che il coperchio calzi perfettamente sulla base ho forato e avvitato sul bordo del coperchio un profilo a L (elle) di misure 10mm X 10mm.

Il risultato finale è nelle foto seguenti:

Figura 8 - Base e coperchio

Figura 9 - Pedaliera completa
Per vincolare i pedali al top della pedaliera ho utilizzato la barra di alluminio per costruire delle staffe da avvitare direttamente sul top in legno. Di seguito le foto dei pedali vincolati al top:

Figura 10 - Pedali fissati con staffe

Figura 11 - Dettaglio staffa Big Muff


4. Cablaggio alimentazione e audio

Torniamo alla preparazione del top. Prima di assemblare il tutto ho predisposto i collegamenti così come mostrato nelle figure 12 e 13.



Figura 12 - Cablaggi

Figura 13 - Top pedalboard
Nella prima versione della pedaliera erano previsti 5 pulsanti (le placche di alluminio per i 5 pulsanti sono visibili in basso a sinistra della foto 13). Tali pulsanti avevano lo scopo di comandare l'amplificatore Peavey e il preamplificatore ART Power Plant. Il primo pulsante ad iniziare da sinistra nella foto 13 consentiva di scegliere la modalità di funzionamento dell'amplificatore: mono o stereo; il secondo pulsante permetteva di selezionare alternativamente uno dei canali dell'amplificatore; il terzo pulsante attivava l'effetto chorus/tremolo dell'amplificatore; il quarto pulsante attivava il riverbero; il quinto pulsante switchava tra i canali clean e overdrive del Power Plant.

Il cablaggio della prima versione della pedaliera soffriva di una mancanza: non erano stati eliminati i loop di massa. La presenza dei loop di massa nei collegamenti elettrici ed elettronici (specialmente nei collegamenti audio) ingenera il verificarsi di punti di massa con potenziale non uniforme. Cioè si corre il rischio che la massa nel nostro circuito non abbia uniformemente potenziale pari a 0, ma ci siano dei punti in cui il potenziale si discosti leggermente. Quella infinitesima variazione di potenziale rispetto allo 0 determina rumore, ronzio. La quantità di ronzio percepita dipende molto dalla qualità dell'impianto della rete elettrica alla quale sono collegati amplificatori, rack, ecc. Non ci preoccupiamo dell'impianto di casa poiché non abbiamo intenzione di rifarlo... Vero? Quello che sicuramente possiamo fare è eliminare i ronzii dovuti ai loop di massa nella nostra apparecchiatura custom. Schematizzo nella immagine seguente il circuito di un pedale generico:
Figura 14 - Schematizzazione circuiteria Effetto pedale
Nella figura 14 è rappresentato un pedale generico con i consueti collegamenti: linea audio in ingresso, linea audio in uscita e linea di alimentazione. La linea di alimentazione è rappresentata con positivo di colore rosso e negativo (massa) di colore nero; la linea audio o di segnale è rappresentata con schermatura a garza di massa di colore grigio semitrasparente e linea "calda" di  segnale di colore blu. Come è possibile notare, la massa delle linee audio è collegata alla massa della linea di alimentazione.
Supponiamo adesso di collegare in pedalboard 3 pedali che condividono la stessa alimentazione. Lo schema di collegamento seguente è una possibilità di cablaggio che ingenererebbe loop di massa:

Figura 15 - Cablaggio con loop di massa
Le frecce rosse circolari della figura 15 indicano i loop di massa generati dal particolare cablaggio. L'obiettivo è quello di eliminare i loop di massa riducendo al minimo indispensabile i collegamenti. Il primo accorgimento fondamentale per un buon cablaggio è individuare un unico punto al quale collegare tutte le masse. In questo modo si ottiene un collegamento delle masse a stella. I collegamenti riportati in figura 15 possono essere notevolmente migliorati eliminando i collegamenti superflui e individuando il punto di massa comune ottenendo la figura 16 seguente:

Figura 16 - Cablaggio corretto

Analizziamo puntualmente i miglioramenti che sono stati apportati al nostro cablaggio. Nella figura 16 sono evidenziate le modifiche con dei cerchi verdi. Il primo cerchio verde, quello più in alto, evidenzia il punto di massa comune. Tutte le masse devono essere collegate a questo punto. In questo modo assicuriamo che in ogni punto della pedalboard la massa abbia lo stesso potenziale elettrico e non ci siano passaggi di corrente da un punto ad un altro della massa stessa. Il cerchio verde in basso a sinistra della figura 16 mostra la garza della linea di uscita dell'ultimo pedale della catena non collegata. Questo è fondamentale per non generare un loop. Notate che comunque la garza rimarrà collegata al punto comune di massa dal lato opposto. Gli ultimi tre cerchi verdi riguardano l'alimentazione. Come è possibile notare dalla figura 16, i pedali vengono alimentati portando solo il polo positivo (rosso). Il polo negativo dell'alimentatore sarà collegato direttamente al punto comune di massa. Questo tipo di collegamento dell' alimentazione è possibile poiché, come già evidenziato in figura 14, i pedali hanno massa comune per alimentazione ed audio.

Tornando alla costruzione della pedalboard, dopo aver terminato i cablaggi e assemblato il tutto sono giunto al punto di avere quello che vediamo nella seguente immagine:

Figura 17 - Pedalboard non rifinita




5. Lavoro di rifinitura

Una volta terminate le attività più tecniche è arrivato il momento di curare l'estetica. Non ho dedicato tanto tempo all'estetica, ma mi sono limitato a verniciatura dell'intera pedalboard e rivestimento interno del coperchio. Ecco come appare la pedalboard dopo la verniciatura:




Con un pennarello indelebile color argento ho disegnato un bluesman stilizzato e ho scritto il mio nome:




Un dettaglio di importanza fondamentale è stato il posizionamento del manico come mostrato nelle immagini che seguono







L'ultima attività è stata il rivestimento interno del coperchio con moquette nera. Ecco le foto:



Il risultato finale è nella foto seguente:

Figura 18 - Pedalboard prima versione

Come è possibile notare questa versione della pedalboard ingloba il Wha ed il pedale volume. Più tardi ho deciso di svincolare i due pedali dalla struttura. Il motivo principale è che la pedalboard stava migrando alla versione MIDI (ultima versione). Il fatto di poter controllare la pedalboard via MIDI consente al musicista di decidere di tenere lontana la pedalboard durante le esecuzioni. D'altra parte i pedali Wha e Volume sono necessari durante l'esecuzione quindi non è una buona scelta, in questo caso, vincolarli alla pedalboard .



Abbiamo esplorato quelle che sono state le tappe principali della costruzione della mia pedalboard. A partire dall'idea e il desiderio di averne una,  fino alla sua completa realizzazione. L'itinerario proposto vuole anche mostrare la semplicità con cui recuperare il materiale. Inoltre è stato possibile approfondire alcuni aspetti tecnici relativi ai cablaggi.

Presto presenterò il dettaglio dei lavori fatti per l'ultima versione della Pedalboard.

Sperando che la lettura della presente pagina sia stata di vostro gradimento, Vi saluto

Ciao e a presto!




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